Chi siamo
Descrizione
Con il motto “Ognuno di noi conta” la campagna vuole sensibilizzare la popolazione alla partecipazione agli studi sulla salute degli anziani, e lo fa attraverso la voce e i volti di ventidue partecipanti già coinvolti in queste ricerche sul territorio. Si tratta infatti di ricerca epidemiologica, studi che, grazie al dialogo con la popolazione e in questo caso con gli over 65, raccolgono dati sulla diffusione e la frequenza di malattie in una determinata popolazione, e analizzano in modo più ampio la salute mentale. A partire dall’ 11 maggio 2020 e per i 100 giorni successivi, verrà pubblicato quotidianamente su questo sito, e sulla nostra pagina Facebook, un video estratto da delle interviste avvenute con alcuni partecipanti a studi precedenti.
Il messaggio
Cosa spinge le persone a partecipare? Perché suggerire a un proprio familiare di prendere parte allo studio? Perché mettersi a disposizione della comunità? Grazie alle testimonianze video si vanno ad ascoltare storie personali e riflessioni sull’importanza di parlare di salute degli anziani e di mettersi all’ascolto dei loro bisogni
Il Team
Questa campagna è unica nel suo genere, infatti è stata ideata grazie all’aiuto delle persone anziane residenti in Ticino. La sua peculiarità è data dal fatto che non sia stata costruita “in laboratorio”, ma in collaborazione con la stessa popolazione a cui si rivolge.
Si può fare ricerca in tanti modi, spesso dettati dall’oggetto stesso che investighiamo, ma quando la ricerca studia le persone è rischioso e riduttivo guardare ai partecipanti come oggetti di ricerca. Le persone raggiunte dalle nostre ricerche sono in realtà soggetti attivi, che se coinvolti in un dialogo costante possono contribuire all’intero processo di ricerca: dall’identificazione di temi alla raccolta dei dati, dalla comunicazione dei risultati all’implementazione di nuove soluzioni. Questo dialogo favorisce una cultura della fiducia tra scienza e comunità che può portare molti frutti. 100%SwissDEM è un primo passo in questa direzione.
Fin dall’inizio mi è stato chiaro che ciò a cui andavo incontro era molto più di una video-intervista con un partecipante della nostra ricerca. Ogni intervista è stata per me occasione vera di incontro, ascolto e condivisione con i volti (ormai cari) che costituiscono questa campagna. E’ emerso un “fare ricerca” nuovo: noi stessi ricercatori entriamo a far parte di questa comunità, facendo nostri esigenze e bisogni espressi dalle persone e, nel dialogo, costruiamo insieme. Penso che questo rapporto così umano e personale possa essere la chiave del successo non solo di questo progetto, ma di tutti i nostri studi futuri.
Partecipare alla creazione e alla gestione della campagna 100% SwissDEM è un privilegio davvero unico. È stato entusiasmante poter ascoltare le interviste e scegliere con i partecipanti, quali contenuti condividere. Il dialogo con le persone mi ha permesso di vedere le cose da un’altra prospettiva che difficilmente avrei valutato altrimenti. Inoltre, soprattutto in un momento come questo, il dialogo ha davvero il potere di avvicinare le persone e di non permettere che qualcuno venga dimenticato. Ognuno ha la possibilità, o forse il dovere, di far sentire la propria voce.